1 MARZO 2020 Visita al Museo Lamborghini.

1 MARZO 2020 Visita al Museo Lamborghini.

Visita al Museo Lamborghini.

Per gli appassionati di motori, e velocità, questo museo è una tappa imperdibile . Un viaggio che si sviluppa dalle origini ai successi, dai modelli alle auto di formula 1, dall’evoluzione dei materiali usati a. supporto e corredo della tecnologia ai motori, sino ad arrivare alle ultimissime meraviglie. Non solo. Incanto della meccanica da ammirare, ma anche esperienza  indimenticabile da vivere direttamente sul campo.

Per i vari appassionati di telai, motori, fibre di carbonio,la visita delle linee di produzione sarà il perfetto e naturale coronamento di un sogno diventato realtà. Come vengono costruite ? Quanto è importante la sapienza artigiana ? Quanto pesa la tecnologia? A queste e a molte altre domande  potrete trovare risposta proprio. Visitando lo stabilimento, a partire da un tuffo nel passato (quello delle origini), passando per montaggio, produzione e lavorazione delle pelli (personalizzabili così come gli interni), telaio carrozzeria, motore, freni, cambio…..

Tappa finale ed emozionante di questo viaggio, l’arrivo all’Automobile finita, pronta per collaudo e consegna.

LA STORIA

La storia del marchio Lamborghini

L’ingegnere meccanico Ferruccio Lamborghini fonda nel 1948 a Cento (Ferrara) una fabbrica di trattori, attività nata dall’acquisizione di un lotto di motori militari avanzati dalla Seconda guerra mondiale. Il comparto storico della casa e il relativo marchio “Lamborghini Trattori” vennero venduti nel 1971 ad un altro gruppo industriale specializzato nel settore, la Same. Il primo marchio del 1952 era costituito da un triangolo nei cui tre settori interni vivevano le iniziali di “Ferruccio Lamborghini Cento”; in assenza di regole di grafica, il logotìpo era composto con caratteri diversi. Nel 1959 la passione e la competenza tecnica del fondatore si spinsero fino a concepire la produzione di elicotteri; sfortunatamente per lui, e fortunatamente per gli appassionati di automobili, il governo non concesse l’autorizzazione e Lamborghini riepiegò sulla produzione di vetture sportive. Pertanto nel 1963 nacque a Sant’Agata Bolognese (Bologna) la “Automobili Ferruccio Lamborghini SpA”; il grande successo di queste macchine potenti fu dovuto a collaborazioni importanti con il designer Bertone ed il progettista di propulsori Bizzarrini. Per questa nuova attività il progetto del marchio, che sarà utilizzato anche sui trattori, fu affidato a Paolo Rambaldi; fu individuato il toro, segno zodiacale del fondatore ma anche simbolo di aggressività, in posizione da combattimento e posto all’interno di uno scudo rosso bordato di nero con il logotìpo calligrafico, tipico dell’epoca. La leggenda alimenta ancora di più la rivalità con la Ferrari per la sostituzione del cavallino rampante con il toro. Dopo i primi modelli con denominazione alfanumerica in voga all’epoca, anche la nomenclatura delle auto si ispirò al mondo della tauromachia: per esempio, il nome Miura venne preso dalla razza di tori da corrida di Don Eduardo Miura Fernandez, di cui Lamborghini visitò anche l’allevamento a Siviglia. Le eccezioni a questa tradizione furono poche ma significative: “Countach” è un’esclamazione di stupore del dialetto piemontese che Nuccio Bertone pronunciò quando vide per la prima volta il prototipo della vettura. Nel 1972 il marchio fu sottoposto ad un’operazione di restyling: il nome Lamborghini, composto in maiuscolo, fu incorporato all’interno dello scudo in un rettangolo giallo; in assenza di regole vincolanti, apparve nel 1974 una versione dello stesso scudo con il logotìpo esterno e composto con l’Univers Black Oblique. Dopo anni di gestione familiare, la crisi petrolifera e quella dell’industria dell’automobile della metà degli anni Ottanta costrinsero la proprietà a cedere le proprie quote nel 1987 al gruppo Chrysler. Nel 1998, dopo essere stata acquisita da Audi, la sfida era quella di rafforzare l’appeal del marchio ancora una volta riportando la leggenda di Lamborghini in vita; pertanto, si affida il restyling del marchio all’agenzia tedesca KMS Team che rivede le proporzioni dello scudo e, all’interno, il toro dorato diventa più corpulento. Per usi ristretti viene usato anche il solo logotìpo.

PROGRAMMA DI DOMENICA

Ore 08,30 Ritrovo a Modena presso BMW Superbike. 
Breve briefing a cura dell’Organizzazione.

Ore 08,45 Partenza del Gruppo destinazione San Agata Bolognese.

Ore 10,00 Visita al museo.

Ore 13,00 Sosta per il pranzo.

Ore 15;00 Partenza del gruppo direzione Modena.

ATTENZIONE

Essendo  una iniziativa del tipo Last_minute, le prenotazioni devono pervenire.solo tramite il. gruppo in WhatsApp ed entro e il 15 Febbraio. Per maggiori delucidazioni telefonare al numero di club 342 6674400 (Donato)

Posti disponibili Max 25 persone.

NOMECOGNOMENOME PASSEGGEROPARTECIPANTI
MarcoFerrarini1
VittorinoVeneri1
MarcoTorricelliGiovanna2
GemesGiovanardi1
DinoNonatoMonia2
DanieleTamarri1
MarcoLancellottiCristina2
MarzioMalaguti1
VanniBosisKatia2
GianpieroIacoboni1
ClaudioBigi1
RobertoNipoti1
IrinaEfimova1
AlessandroMarchetti1
AleteVignali1

 

Programma

Vedi il programma del tour

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